Tre allegri ragazzi morti
La seconda rivoluzione sessuale.
(CD – Da venerdì 9 febbraio 2007 – La Tempesta Dischi/Venus)
01. Come ti chiami? 02:47
02. Allegria senza fine 03:23
03. Il mondo prima 02:36
04. L’impegno 03:58
05. Lorenzo piedi grandi 03:41
06. In amore con tutti 03:52
07. La sindrome di Bangs 04:10
08. La sorella di mio fratello 04:52
09. La salamandra 02:39
10. La poesia e la merce 03:30
11. Ninnanannapernina 04:22
12. Mio fratellino ha scoperto il rock’n’roll 02:27
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Scritto da Tre allegri ragazzi morti, tranne Mio fratellino ha scoperto il rock and roll, di Art Brut e tradotta in italiano da Davide Toffolo. Registrato al Green Fog Studio di Genova da Mattia Cominotto nell’estate 2006, editato al Mushroom Studio di Aviano da Enrico Berto nell’autunno 2006, mixato e masterizzato al Natural HeadQuarter di Ferrara da Manuele Fusaroli nell’inverno 2006. Tre allegri ragazzi morti sono Davide Toffolo, Enrico Molteni e Luca Masseroni. Grafica di Alessandro Baronciani, disegni di Davide Toffolo, foto di Fabio Cussigh.
Hanno suonato in questo disco Ruggero Catania, Marcella De Gregoriis, Mattia Cominotto, Fabrizio Sferrazza, Luca Guercio, Enrico Berto, Giorgio Canali, Alessio Ghezzi, Agostino Nascimbeni, Enrico Sist, Manuele Fusaroli, Ana Maroto, Montserrat Roses, Brian Ritchie, Appino, Ufo, Karim QQRU, Flora Michal.
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La seconda rivoluzione sessuale è il quinto viaggio in studio per Tre allegri ragazzi morti, il modo migliore per festeggiare dieci anni di discografia e quasi mille concerti in giro per lo stivale. Esce a quasi tre anni dal precedente album Il sogno del gorilla bianco. Registrato dentro il nido dei Meganoidi a Genova in un momento particolare di una città importante per la musica italiana (tanti musicisti e gruppi genovesi stanno provando oggi nuove strade), il viaggio è cominciato con una sensazione nuova. Tutto il lavoro La seconda rivoluzione sessuale è sostenuto da un’ispirazione sessuale, già presente nella musica dei Ragazzi morti, ma qui esplicitata non solo dalle liriche poetiche di Davide ma anche e soprattutto dalla musica.
Il rock’n’roll del trio di Pordenone, dopo le esperienze sudamericane, si è colorato di groove più dance, arricchiti da molte collaborazioni che vedono il suono sempre scarno e diretto arricchito dagli ottoni dei Meganoidi, dalle chitarre di Ru Catania degli Africa Unite e di Agostino dei Lombroso, dal rap in francese della cantante Flora Michal, dalla voce di Marcella De Gregoriis. Il disco presenta dodici nuovi brani, undici inediti più una cover alla maniera dei Ragazzi morti, cioè adattata in lingua italiana, di una canzone degli Art Brut, My Little Brother, che è diventata Mio fratellino ha scoperto il rock’n’roll. Una versione costruita sul basso di Brian Ritchie dei Violent Femmes e con i cori e le chitarre dei Zen Circus.
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(Foto di Marcella De Gregoriis, clicca sull’immagine per ingrandirla)
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Un esorcismo nei confronti dell’esistenza occidentale quello proposto ancora una vota dal trio pordenonese, già dal titolo La seconda rivoluzione sessuale, che non rinuncia neanche questa volta a posizioni forti nei confronti del business musicale, quali l’omissione della faccia dei musicisti sostituita dalla ormai famosa maschera a forma di teschio e dell’indipendenza produttiva grazie all’etichetta La Tempesta, con la quale negli ultimi anni ha dato voce anche ad altri importati artisti come Moltheni e Giorgio Canali.
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Se ti avvicini al mondo dei Ragazzi morti rischi di innamoratene, rischi di trovare dentro qualcosa che ti appartiene. Sempre lontani dalle mode e dalle messe in scena mediatiche, con una condotta che li ha visti presenti in modo orizzontale sul territorio, sospesi fra musica e fumetto (Davide Toffolo, il leader della band, è anche uno degli autori di fumetti più amati della penisola), il loro modo di affrontare la musica offre sempre qualcosa di sorprendente. I loro dischi sono sempre diversi, sia per le modalità di produzione che per le immagini che offrono, ma restano uniti da uno stesso candore, da una freschezza che li lega alla fase fondamentale dell’esistenza occidentale che è l’adolescenza. Come in ogni disco dei Ragazzi morti le storie e i personaggi raccontati sembrano usciti da una racconto illustrato.
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La figura femminile di questo lavoro è la Salamandra. Non è la timida Occhi bassi, né la disperata sognatrice Francesca, che capisce quello che capisce, e neanche la combattiva Signorina Primavolta. La Salamandra combatte gli spettri della morale corrente prendendo coscienza della propria sessualità in un rapporto con l’acqua e il fuoco. In altre epoche l’avrebbero chiamata strega.
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Il titolo di lavorazione del disco è stato Allegria senza fine che bene allontana il gruppo dalla sensibilità dolorosa di molta scena indie italiana. Il titolo è ora di una canzone che potremo definire enigmistica, dove tutto il testo è una serie di definizioni di un concetto solo, quello che tiene da sempre assieme tre ragazzi di provincia e una schiera di ragazzi morti disseminati per l’Italia. Tre allegri ragazzi morti, appunto. Il disco ha molti colori. Vira anche verso sensazioni che Davide definisce blu, come negli episodi La sorella di mio fratello o Ninnanannapernina, una ninnananna erotica cantata a due voci. Il disco contiene anche un omaggio a tutti giornalisti che in questi anni difficili per la musica italiana strozzata da evidenti dinamiche internazionali hanno continuato a scrivere di rock e ai musicisti che a questo modo di essere hanno dedicato la loro esistenza. La canzone in questione si chiama La sindrome di Bangs. Si, il titolo si riferisce al più popolare dei giornalisti rock: Lester Bangs.
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(Foto di Olivier Cimenti, clicca sull’immagine per ingrandirla)
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In copertina un cane nero. Per essere precisi si tratta di una cagna nera con la mascherina a teschio, simbolo inequivocabile del gruppo di Pordenone. È un cane nudo messicano disegnato da Davide a tempera. Il nuovo segno dei Ragazzi morti è meno stilizzato, meno volutamente bidimensionale, come la musica del nuovo disco. La grafica della copertina vede ancora i disegni chiave, cioè quelli che hanno ispirato le canzoni, alternati a foto e grafica organizzati elegantemente da Alessandro Baronciani, con il quale Davide ha condiviso una parte del suo percorso.
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Dieci anni di concerti e cinque dischi hanno trasformato i Ragazzi morti dall’esperienza provinciale delle origini a qualcosa di diverso. La realtà è che sono diventati un culto nel panorama italiano e che nei concerti mostrano a pieno l’emozione prodotta dal loro rock naïf ed emotivo.
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Il primo video tratto dall’album è stato girato da Matteo Lena a Terni alla fine di gennaio 2007. La canzone prescelta è stata Il mondo prima.
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01. COME TI CHIAMI? 02:47
come ti chiami?
io mi chiamo…
è il mio piacere
per ora è solamente mio
02. ALLEGRIA SENZA FINE 03:23
provo a raccontare il nome che mi fa pensare
a come il rock & roll comunque si può fare
dico bene, fare
in questo mondo non c’è niente da imparare
uno: il re ha in testa una t
uno: perché è il numero perfetto
uno: come i moschettieri
uno: come i porcellini
due: è un’allegria senza fine
tre: quelli della via pal
tre: bravi come in un film di scorsese
quattro: un anagramma di ritmo
questa è la mia politica
un ritmo a 180 bpm
che muovi il culo e non pensi a niente
ne va della tua forma
ne va della tua libertà
03. IL MONDO PRIMA 02:36
era bello vedere che il verde ritorna e che si svegliano i ghiri
era bello sapere che dopo l’inverno la voglia ritorna anche a te
era bello sapere che solo d’estate come gli insetti sui fiori
era bello vedere i capelli bruciare e cambiare colore
era bello vederti nuotare andare in fondo per poi risalire
era bello star svegli la notte e tutto il giorno dormire
il mondo prima che arrivassi te
era bello cadere d’autunno sopra le foglie come le foglie
era bello sentirti cantare giù per le scale
era bello vederti ballare
era bello, era bello
il mondo prima che arrivassi te
era bello il cielo d’inverno come i tuoi denti
era bello sentire le tue mani fredde cercare qualcosa di me
era bello i tuoi piedi sopra le cosce
un po’ come fossimo in moto
ma distesi sul letto mio fresco
quasi come guidassi tu
il mondo prima che arrivassi te
04. L’IMPEGNO 03:58
anna ha capito che la cosa non si fa
ci ha messo dell’impegno ma stasera non si fa
e non saranno i soldi che le mancano
a ripagar la voglia che le resterà
e puoi provare a sostituirlo con l’alcol
e puoi provare a metterci sopra un vestito
ma quello che è sicuro è che
questa sera, questa sera…
eh, toi, qu’est-ce t’as toi?
mais qu’est-ce qui t’enerve tant chez moi?
j’fais des efforts pour apprecier ton cas
j’crois bien qu’j’me suis trompée
d’soirée là
je sus pour toi
je pus où quoi?
or c’est vrai je sens la vodka
mais toi en face tu pus le rat
j’ai beau essayer j’te blaire pas
dègage, barre-toi
ton hypocrisie me casse les noix
ton sourire niais he démange les deigts
et faut bien dire que tu ne m’aides pas
avec tes airs de pouf soulèe
j’avais bientot plus te supporter
mes nerfs commencent à saturer
c’est officiel… tu fait chier!
ogni posto è una galera
anche il più bello è una galera
ogni corpo è una porta
05. LORENZO PIEDI GRANDI 03:41
qui la vita è lunga
qui la vita aspetta
che brucino le porte
che prenda fuoco l’acqua
che sia di nuovo inverno
e non mi resta tempo
sorella leggerezza
fratello batticuore
metto i piedi in strada
come fosse un fiume in piena
la sponda non mi vede
vado giù a riprendere
le scarpe nuove
lorenzo piedi grandi
cammina bello dritto
lorenzo piedi grandi
non farmi preoccupare
qui la vita segna
l’ho capito solo quando
mi hai cavato un occhio
adesso vedo meglio
06. IN AMORE CON TUTTI 03:52
belli, nuovi
adatti al tempo che cambia
nuovi, sinceri
sperando che mondo non corra
sono solo vittima del mio piacere
è solo questo che potrai vedere
che cosa nascondi in tasca
qualcosa per me?
il segreto qual è?
nuovi, allegri
adatti al tempo che passa
belli, sinceri
sperando che il tempo non cambi
siamo tutti in amore con tutti
il sesso complica
belli, allegri
ragazzi dell’apocalisse
in piedi sul mondo
che crolla e che forse finisce
mi guarda con gli occhi rotondi
l’adolescente cosciente
mi osserva per copiare le mosse
l’adolescente cosciente
siamo tutti in amore con tutti
il sesso libera
07. LA SINDROME DI BANGS 04:10
in prima fila a vedere un concerto
di quello che è l’ultimo re
il re di una musica morta
è quello che visto è te
isterico con stile
praticamente una rock and roll star
il più intelligente del bar
ma se lo tiri fuori
praticamente il più vandalo
isterico con stile
praticamente una rock and roll star
lo sguardo rovescio sul mondo
che da troppo tempo
l’ha perso di vista
sul palco capisco che è bravo
a terra il poeta che è
sul palco capisco che è dio
a terra il poeta che è
isterico con stile
praticamente una rock and roll star
il più funzionale al disegno di un dio
che non vuole responsabilità
disintegrato con stile
praticamente una rock and roll star
più debole di ogni sostanza
più cinico di ogni speranza
fanatico con stile
praticamente una rock and roll star
il mistero più grande è dove ha trovato
le scarpe che lo tengono su
alcolizzato con stile
sicuramente una rock and roll star
posso scrivere senza rimpianti
che in giro comunque di meglio non c’è
autogestito con stile
sicuramente una rock and roll star
isterico con stile
sicuramente una rock and roll star
08. LA SORELLA DI MIO FRATELLO 04:52
la sorella di mio fratello
ha un debole per me
riconosce in me
qualcosa di sé
lo dice spesso
vorrei essere un uomo
vorrei essere libera
di essere come sono
sudano le mie mani
sono una salamandra
e nel fuoco non brucerò
stringimi forte
sarà così domani
09. LA SALAMANDRA 02:39
guarda com’è bella
bella come non ce n’è
bella come un animale
bella come eri bella anche te
e piange sempre la sera
che è quasi una preghiera
piange con gli occhi e si bagna
la scambiano per una cagna
si bagna faccia e la figa
che certo è questa la vita
si bagna la faccia e la figa
non è una ferita la gioia che…
fammi capire se
almeno un’ora vuoi solo me
fammi capire che
almeno un’ora
10. LA POESIA E LA MERCE 03:30
alle montagne non chiedo di dirmi la verità
dirmi quello che ancora non so sull’animale che diventerò
avrete altro da fare
questo certo non lo so
capire quali scarpe abbinare al prossimo impiego
per un ragazzo come me
che vede la poesia nella merce
e che ha la sua speciale morale
per scegliere il prossimo culo da baciare
che cosa fate ancora qui
vestiti da comparse
ci vuole una vacanza più lunga
per capire dov’è arrivata la storia
vi vedo belli ragazzi
belli come non vi ho visti mai
e se si cresce più lenti
se hai già consumato i denti
se una macchina nuova non basta
a levarsi il desiderio dalla scarpa
alle montagne non chiedo di dirmi la verità
dirmi cose che ancora non so
sull’animale che diventerò
arrivano al mio cellulare pronostici sul futuro
ah quale spazio mi hai dato da condividere
un altro amico vuol dire che sono
più nudo e vulnerabile
e sempre allegri bisogna stare
anche se si può solo comperare
la libertà non si compera
ma la possiamo cantare
11. NINNANANNAPERNINA 04:22
ti guardo che dormi e mi basta
ti guardo che dormi e mi basta
ti guardo che ridi, poi balli, poi bevi, poi cadi, poi cresci e mi basta
ninnananna a
ninnananna di
ninnananna per
ninnananna a te
che neanche te ne accorgi
che dormi già da un po’
che non la scriverò
ninnananna a
ninnananna di
ninnananna per
le tue gambe bianche
ninnananna per
il taglio giù nel ventre
che tiene unite le tue voglie alle domande
ninnannana al corpo che ha ragioni superiori
o serve solo a fare la pipì
ninnananna a
ninnananna al
filo della schiena che è come una tela
al filo della schiena che è come una tela
ci hai fatto disegnare un albero
che con i rami dentro le braccia
non vede niente chi ti guarda in faccia
bisogna tu lo voglia
bisogna tu lo faccia
gira su te stessa e perdi i sentimenti
gira gira su te stessa e perdi i sentimenti
apri gli occhi salamandra
sarà cibo per formiche la tua pupilla dilatata
apri gli occhi, apri gli occhi, gli occhi
ti guardo che dormi e mi basta
ti guardo che dormi e mi basta
ti guardo che ridi, poi balli, poi bevi, poi cadi, poi cresci e mi basta
12. MIO FRATELLINO HA SCOPERTO IL ROCK’N’ROLL 02:27
mio fratellino ha scoperto il rock & roll
ha un rumore nella testa ed è fuori control
si, è frustrante immaginare che
si faccia male da sé
è in pista, guarda come fa
guarda come balla
non so dirti dove ma
mio fratellino ha scoperto il rock & roll
ha solo ventidue anni ed è fuori control
secondo te come sta?
con questa noia intorno
è in pista, balla duro
non sta fermo
non so dirti dove ma
mio fratellino ha scoperto il rock & roll
ha solo ventidue anni ed è fuori control
non perde tempo a guardare la musica in tv
mi ha fatto una cassetta con tutti gruppi italiani
perché le canzoni dicono tutte la stessa fottuta cosa?
perché i nostri genitori non si preoccupano per noi?
perché i nostri genitori non hanno paura per noi?
mio fratellino ha scoperto il rock & roll
stai lontano dal crack!
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