In occasione della mostra di cartoons e disegni di Davide Toffolo sul Señor Tonto che si terrà dal 14 Febbraio al 13 Marzo presso il negozio di dischi Quiet Zone a Pordenone (Vicolo delle Acque, 8/b), la rivista di appuntamenti e spettacoli nel Friuli e Venezia Giulia NTWK ha pubblicato nel numero di Febbraio uno strambo botta e risposta tra Davide e l’alieno con le orecchie da coniglio… ve lo riproponiamo qui:
DAVIDE TOFFOLO intervista Señor Tonto
Dici di essere un alieno proveniente dal pianeta Manubrio. Come ti trovi sulla Terra?
Sono sul vostro pianeta da molti anni e mi sono abituato ai vostri ritmi e alle vostre violenze. Per esempio nella tua domanda c’è qualcosa di violento. Sembra quasi tu metta in dubbio la mia provenienza… insomma se fossi un vero umano ti avrei gia tirato un cazzotto per dimostrarti chi è il più forte. Ma sono un Manubriano e la mia emotività appunto non è quella terrestre. Del vostro pianeta mi piace l’arte. Adoro la primitiva tecnologia che avete prodotto rispetto alla quale sgranate i vostri due occhi con espressione di stupore. Ma la cosa che mi piace di più nel vostro pianeta sono… le ragazze. Su manubrio non esiste il dimorfismo sessuale. Qui invece le ragazze hanno forme e modi di comportamento diversi dai maschi. Poi ci sono i maschi che si credono ragazza e le ragazze che vogliono fare i maschi. Questo gioco sulle identità mi piace più delle montagne o delle altre cose che anche su manubrio esistono.
Come spieghi tutti i tuoi interessi bizzarri legati al passato?
Mi interesso alle vostre produzioni più belle, quelle dove siete più nudi e più giocosi. E poi i terrestri hanno questa strana capacità di dimenticare. Noi manubriami siamo invece come gli elefanti. O meglio, il tempo è una dimensione nella quale possiamo viaggiare a piacimento e la nostra navetta è quella che voi chiamate memoria. Se la memoria non c’è non si può viaggiare. Trovo che il 1900 sia stato un secolo interessantissimo e le ricerche che faccio sono per me naturali come passeggiare su un prato. Ti ho detto prima che mi piacciono le vostre produzioni artistiche. Tutte, anche quelle che voi avete difficoltà a riconoscere come tali. Ma… Non hai una sorella per caso?
Perchè non ripari la tua astronave e te ne vai?
Andare dove? pensi sia così facile tornare sul mio pianeta? La mia astronave funziona con un combustibile introvabile sul pianeta terra. Non provo propriamente quello che voi chiamate nostalgia. I miei avi vivono tutti dentro di me e non mi sento solo anche se sono unico. Quando il mio stato si avvicina alla tristezza canto. La musica dei manubriani non passa attraverso la tecnica con lo strumento ma attraverso il pensiero puro. Ho trovato un ragazzo terrestre con una tecnica superiore che si chiama ERIK con il quale faccio i dischi, ma la mia vera musica passa attraverso le onde celebrali. Sei pronto ad ascoltare la mia ultima hit? Non temere, non userò le mie capacità per leggere i tuoi pensieri più scuri. E’ un comportamento etico tipico del mio pianeta. Potrei scoprirlo da solo ma te lo chiedo di nuovo: non hai una sorella per caso?